7 situazioni in cui è preferibile la messa a fuoco manuale

Fire SprinkleLa messa a fuoco automatica è quasi sempre la scelta migliore in una grande varietà di scenari di ripresa, ma ci sono alcuni momenti in cui è più saggio passare a quella manuale.

In questi scenari, descritti di seguito, spesso l’autofocus sbaglia o fa fatica ad agganciare correttamente il soggetto, ovvio che le capacità di autofocus dipendono molto anche dalla fotocamera.

Inoltre può essere più facile in alcune situazioni utilizzare il blocco della messa a fuoco, in questo caso è sufficiente mettere a fuoco su un altro soggetto alla stessa distanza e poi ricomporre l’immagine di conseguenza.

1 . Dettagli da vicino

Quando si riprende una scena con centinaia di elementi, con ognuno dei quali che presenta una moltitudine di dettagli, la messa a fuoco manuale può essere necessaria per ottenere un controllo completo dell’immagine.

Ciò è particolarmente necessario quando il soggetto, o i soggetti, hanno piccole o addirittura nessuna variazione nelle dimensioni, forme, colori o luminosità.

Ad esempio un campo di fiori, una natura astratta da vicino, una strada trafficata piena di pedoni, ecc…

2 . Ostacoli nel mezzo

Se il soggetto è parzialmente coperto da un ostacolo che non si riesce ad eliminare o che volutamente si ha intenzione di mantenere, la messa a fuoco manuale può aiutare a individuare il soggetto principale.

Inoltre, se si lavora ad ampie aperture, è possibile utilizzare creativamente la sfuocatura per eliminare l’ostacolo dalla visuale.

Ad esempio un animale in gabbia, una persona dietro una finestra o in piedi dietro un cancello, ecc…

3 . Confusione geometrica

Molti fotografi di architettura, in particolare quelli di design contemporaneo spesso preferiscono la messa a fuoco manuale rispetto a quella automatica.

Questo perché l’architettura moderna esibisce spesso motivi geometrici che possono confondere l’autofocus della fotocamera.

Per esempio i grattacieli.

4 . Alto contrasto

Se si inquadra una scena che contiene grandi aree di forte contrasto di luminosità è probabile che l’autofocus inizi a fare fatica.

Ad esempio se si sta riprendendo un ritratto all’aperto con il soggetto in ombra ma si vuole includere anche una vasta area di luce adiacente.

5 . Nessun contrasto

Come per le foto con elevato contrasto anche le scene senza contrasto presentano gli stessi problemi di messa a fuoco, cioè il soggetto principale della vostra immagine presenta gli stessi toni e colori dello sfondo.

Un esempio comune è il pupazzo di neve in un campo innevato.

6 . Caratteristiche predominanti

Composizioni che contengono oggetti che sono più grandi dei soggetti possono dare problemi al vostro autofocus.

Ad esempio una persona in paesaggio urbano può essere perso con l’autofocus, mentre il passaggio in manuale è la soluzione più rapida ed efficace.

7 . Notte o scarsa luminosità

Nelle situazioni in cui si desidera scattare in completa oscurità la messa a fuoco manuale è quasi sempre l’unica opzione.

Esempi possono essere: fotografia astronomica, fuochi di artificio o la creazione di graffiti di luce.

Spesso la messa a fuoco di notte si risolve solo con tentativi ed errori, controllate i risultati con lo zoom nel display della fotocamera e regolatevi di conseguenza.

Un consiglio è quello di avere sempre una fonte luminosa a portata di mano tipo una torcia o anche il display del cellulare, utilizzatelo per impostare la messa a fuoco automatica e poi bloccatela passando in manuale.