Anno 2015, Expo a Milano, da milanese sarebbe assurdo non andare a questa fiera.

Ho letto molti articoli, visto molte fotografie e mi sono fatto raccontare le esperienze di amici e conoscenti.

Ora è il mio turno.

Partenza in metro  e dopo 1000 fermate siamo ad Expo, sono le 9.40.

Non voglio tediarvi con racconti e quindi butto lì qualche cifra:

• 13 ore a camminare
• circa 3 litri di acqua bevuta
• 32° di temperatura
• 25 padiglioni visitati

Visti i numeri qui sopra il titolo diventa comprensibile.

Expo è faticoso, molto faticoso e provante, molto provante ma bello, davvero molto molto bello.

Questa la mia pagella con i voti su quello che ho visto:

1. Il caldo: fa un caldo pazzesco con un’umidità da giungla, se ti fermi al sole per più di un paio di minuti vedi la madonnina, e non quella della fabbrica del duomo (padiglione presente), e se pensi di aver schiacciato una gomma da masticare ti sbagli, sono le suole che si sciolgono.
2. Bahrain: 4 piante in croce…mah…capisco che fa figo essere ad Expo ma almeno provaci a esporre qualcosa.
3. Le code: fortunatamente ne ho fatte poche ma vedere gente al sole per 1 ora per entrare in un padiglione ha veramente poco senso, adesso che ci sono poche persone devono trovare un sistema intelligente per non far morire i turisti quando ne arriveranno parecchi.
4. Il Giappone: chi ha detto che è bello probabilmente aveva fatto un bel giro allo stand moretti di fronte (voto 7) altrimenti non si spiega…40 minuti di coda (fortunati noi rispetto alla media da 1,5/2 ore) e 50 minuti di intrattenimento: fumetti giapponesi, video di disegni, una tavolata di design non ne valgono la pena, poi però arriva il ristorante del futuro, una pacchianata pazzesca con tanto di finte cameriere che fanno il balletto passando su strani motocicli. Una via di mezzo tra yattaman e bolliwood,  attenzione è un ristorante ma non si mangia nulla.
5. Vietnam: una sala concerti con in mostra oggetti tipici, informazioni sul cibo non pervenute.
6. Angola: colori, piante, fiori e atmosfera molto piacevole, da visitare quando c’è poca coda.
6. Nepal: non hanno i soldi per finirlo ma l’hanno lasciato lì sperando di riuscire a farlo, però le colonne in legno intarsiato sono splendide ed il tempio è spettacolare anche se visto solo da lontano.
6. Kinder+sport: fatto bene, organizzato e gestito anche meglio, un piacevole percorso per bambini, consigliato.
6. Fabbrica del Duomo: perchè la madunina l’è la madunina!!!
6. Cina: grande con molte tipicità rappresentate ma nulla di così spettacolare
7. Francia: stessa storia della Cina, molti giardini con frutta e piante ma nulla da stropicciarsi gli occhi dallo stupore, interessante la soluzione strutturale del soffitto che le alza il voto.
7. Azerbaijan: molte idee interessanti, molto colore e molta interattività, splendido il passaggio nella sfera, i fiori finti (non vi dico niente ma passateci sopra una mano e vedrete e sentirete) e l’angolo di realtà aumentata del cuoco.
7. Brasile: già che l’accesso avviene passando su una rete prende molti punti, la coda è rapida e all’interno le soluzioni di micro vegetazione sono molto carine ed interessanti, all’uscita potete ammirare le piante tipiche tra cui spiccano ovviamente quelle di ananas.
7. Repubblica Ceca: padiglione piccolo ma la sala del silenzio e la prova dei sali sono bellissime, sarebbe da 8 se non avessero piazzato una piscina di fronte con tanto di bar con la Urquell che praticamente ferma il 70% dei visitatori, infatti la piscina di 30 centimetri è liberamente utilizzabile per bagnarsi i piedi (qualche genitore fa anche fare il bagno ai figli, fate voi)
7. Albero della Vita: bello però se avete visto uno dei milioni di video su youtube avete già fatto questa esperienza.
7. Enel: breve ma molto interessante il riepilogo sui consumi del padiglione ed il vetro semovibile.
7. Casa Algida, Nutella, Lindt e Eataly: di tutto e di più per una pausa dalle visite ai padiglioni, balle che non si può mangiare spendendo meno di 100€
7. Malesia: molto interessante e ben fatto, niente di assurdo ma un percorso veramente interessante e piacevole.
8. Olanda: c’è poco o nulla di padiglione ma si mangia bene senza spendere tanto e dalle 18 happy hour e discoteca all’aperto…chicca assoluta la cena sulla ruota panoramica!!!
8. Regno Unito: un alveare di acciaio, sì può sembrare una cagata invece è interessantissimo e veramente rilassante passare del tempo lì dentro, fatevi spiegare il rumore e le luci e rimarrete a bocca aperta.
8. Padiglione Zero: bello ed interessante, realizzato benissimo e capace di ospitare una marea di persone contemporaneamente.
9. L’ Acqua: senza si potrebbe davvero morire, cercate le casse dell’acqua che forniscono acqua gratuitamente e senza limiti: mi raccomando per distinguere l’acqua naturale da quella gassata guardate le righe ondulate sopra le stesse, se ci sono dei pallini è gasata.
9. Corea: uno spettacolo. Argomenti forti trattati anche in maniera forte, tecnologia sfruttata al massimo, imperdibile.
10. Kazakistan: il padiglione da visitare. La pagella va da 1 a 10 ma questo padiglione merita 20. Non ho scattato una fotografia non perchè non sia fotografabile ma perchè questo padiglione più che visto va vissuto, si inizia con una presentazione della loro storia affascinante ed è il punto di partenza per una perfetta miscela di storia, usanze e tecnologia per fare appieno comprendere la bellezza di questo paese…e per finire..si va al cinema ma non vi dico nulla nei particolari perchè DOVETE andare a visitarlo, ne vale la pena.

Questo il primo round, a breve col secondo…