Eccoci a martedì con l’appuntamento settimanale sui consigli di matrimonio.

Oggi torniamo a parlare di menù ed in particolare vediamo di capire le scelte che un professionista effettua per aiutare gli sposi nel loro grande giorno.

Chi meglio di Francesco Pagani, sommelier e fondatore di Kitchen Solving, per aiutarci?

Ciao Francesco, il periodo dei matrimoni è iniziato alla grande, quali sono i fattori determinanti per la scelta di un menù?

In molte situazioni gastronomiche, la scelta di un menù, può essere influenzata da diversi fattori:

• Numero degli ospiti dell’evento.
• Stagionalità e scelta delle materie prime.
• Capacità tecnica di una struttura(catering o ristorante).

Molto spesso i professionisti a cui ci rivolgiamo tendono a pilotare le nostre scelte verso proposte standardizzate e molte volte abbastanza “demodé”; la nostra responsabilità è quella di capire in anticipo chi abbiamo di fronte, e di guidare le proposte gastronomiche verso il gusto dei nostri clienti, cercando di dare una sensazione di ESCLUSIVITA’ e UNICITA’.

Nella fatidica fase dell’assaggio dei piatti come ci dobbiamo porre?

Per trovare l’unicità e l’esclusività nelle nostre proposte, dobbiamo sviluppare una serie di caratteristiche che ci rendano più completi e competenti in materia di food&wine:

• Indipendenza psicologica.(non ci si deve far influenzare da nessuno)
• Degustare un cibo o una bevanda valutandone il lato emozionale che ci provoca.

Cosa invece dobbiamo evitare o modificare, per non cadere in situazioni complicate?

Se pensiamo per esempio ad una cena di matrimonio, vediamo come uno dei piatti maggiormente inflazionati sia il nostro celebre “risotto”, piatto all’apparenza semplice, ma che sui grandi numeri presenta numerose insidie; cottura, mantecatura, impiattamento, tutti aspetti essenziali nella buona riuscita di un risotto, ma difficili da tenere sotto controllo, quando gli ospiti diventano parecchi(80-100px), ecco che in nostro soccorso entra in gioco una tecnica, lo showcooking, ovvero creare un microevento nell’evento stesso; in questo modo non solo la preparazione di un risotto sarà un’attrazione, ma soprattutto gli ospiti
mangeranno in modo scaglionato(quindi il risotto verrà fatto per 40px alla volta) ma non percepiranno l’attesa, e in più la vivranno come una curiosità.

Definisci in tre parole i tuoi principi nel wedding:

• Unicità
• Sensorialità
• Emozione

Francesco prima di lasciarci, potresti descrivere invece le emozioni che tu provi nel grande giorno degli sposi:

In un giorno come le nozze lo stato d’animo é alimentato da pensieri contrastanti ed emozioni forti, coloro che prima erano una coppia di clienti in quel giorno sono come dei cari amici a cui offrire un’esperienza sensoriale che rimarrà impressa nel giorno per loro più importante, è con questo sentimento che vivo il mio lavoro

Grazie Francesco per i tuoi utili consigli, chiunque volesse contattarlo ricordo che può farlo al cellulare allo +39 333 5219735, scrivendo una mail a info@kitchensolving.com oppure visitando direttamente il suo sito web all’indirizzo www.kitchensolving.com.